Carta, con cui alcuni vassalli genovesi si obbligano verso il comune di Genova di armare a loro spese quattro galee per trasportare a Sardegna il suddetto re Barisone.
(1168, …).
Dai Regii Archivi di Corte di Torino, Lib. Iur., fol. 103 v.
Nos vassalli armabimus nostris expensis quatuor galeas, in quibus regem Baresonem in Sardineam portabimus. Et tenebimur ire, stare, et redire in ordinatione consulum comunis, et precepta et ordinationes illius consulis comunis, qui in eis venerit observare et complere. Et galeatores in eorumdem consulum comunis ordinatione iurare faciemus (1).
NOTE
(1) Il comune di Genova, non volendosi affidare intieramente alla libera volontà degli armatori, che doveano trasportare sulle loro galee il re Barisone in Sardegna, impose loro col presente atto l’obbligo espresso di sottostare insieme coll’equipaggio di dette galee, così nell’andata, come nella stazione e nel ritorno, agli ordini dei suoi consoli.