Repertorio informatizzato delle fonti documentarie e letterarie della Sardegna

Repertorio informatizzato delle fonti documentarie e letterarie della Sardegna

Secolo XI – XI

Lettera di papa Gregorio VII a Orzocore giudice di Cagliari, colla quale gli raccomanda nuovamente di uniformarsi ai consigli di Costantino arcivescovo di Torres, e loda il suo divisamento di trasferirsi personalmente a Roma.

(1074, 16 gennaio)

Dal Mansi, Ss. Concil. nov. et ampl. collect., tom. XX, col. 94, edit. praed.

Gregorius Episcopus servus servorum Dei Orcozor Judici calaritano Sardiniae provinciae salutem et apostolicam benedictionem (1).

Literas tuas accepimus, in quibus te ad nos velle venire continebatur (2). Nobis itaque placet ut venias, et cum omni securitate, postquam ad litus nostrum veneris, eundo et redeundo per fines terrae nostrae te migrare posse nullatenus tibi dubitandum esse scias. Praeterea admonemus prudentiam tuam, ut de causa, quam per archiepiscopum Constantinum Turrensem hoc in anno a nobis Capuae consecratum tibi mandavimus (3) cum caeteris Sardiniae iudicibus loquaris; et firmiter inter vos communicato consilio, quidquid vobis inde cordi et animo sit, celeri nobis responsione notificate; scientes quoniam nisi in hoc anno certa nobis super hac re ratione respondeatis, nec amplius vestra responsa quaeremus, nec tamen ulterius jus et honorem sancti Petri irrequisitum relinquemus (4). Data Romae, decimoseptimo kalendas februarii, indictione duodecima.

NOTE

(1) Orzocor, cui è diretta la presente epistola, è lo stesso Onroco giudice di Cagliari, del quale si parla nella lettera precedente.

(2) La lettera scritta da Orzocor ossia Onroco a papa Gregorio VII, si riferiva senza dubbio ai fatti contemplati nella lettera che lo stesso pontefice scrisse ai quattro regoli sardi nel 14 ottobre 1073 (ved. il n° X precedente). Il divisamento di Orzocor di trasferirsi a Roma procedeva forse dal desiderio di conchiudere più sollecitamente le pratiche commesse dal papa all’arcivescovo turritano, e che più specialmente si doveano poi trattare dal legato pontificio, il quale fu in appresso il vescovo di Populonia.

(3) Questo insigne prelato turritano nacque in Sassari, ed è conosciuto nella storia ecclesiastica di Sardegna sotto il nome di Costantino di Castra o Castro. Di lui ho parlato nel mio Dizionario biografico dei Sardi illustri, vol. I, pag. 203.

(4) La Chiesa romana pretendeva a supremazia di dominio sulla Sardegna, e perciò si comprende donde procedesse la minaccia di Gregorio VII contenuta nelle parole: nec tamen ulterius jus et honorem sancti Petri irrequisitum relinquemus.