1Conversesi donnu Guantine d’Orruu a Deus et a sancta Maria de Vonarcatu in manu de su priore Brando et dessos monacos suos et dedit tando uno boe et una vacca viglata. 2Et platicait a morte sua parzone de uno fiio suo de onnia kantu at avere a morte sua de terras, de bingnas et de onnia kantu at avere intro de domo et foras de domo: || [c.8v] 3boves III, cavallos II, ebbas II et axinus V et su cantu de sa terra cun molinu, qui servit a su conventu de sancta Maria de B[on]ar[ca]tu qui est iunto sa padule de sancta Maria et Serralonga et plaza in Macumeri et, partjone pro uno fiiu suo. 4 {Testes: Gunnari de Ienna, Guantine Musachi,
Petru Pisanu et priore Brando in cuia manu mi ofersi.}
5{Et mi lu offerin su molinu gloria}
9 La sezione della presente scheda a partire dal principio di carta 8v, è scritta sopra una precedente scrittura poi erasa, tale scrittura è ogni tanto visibile e di quando in quando leggibile. La scheda è parzialmente riprodotta alla scheda n. 215. 9.3 ebbas II et axinus V] tutte le prime righe in principio di c. 8v si leggono con estrema difficoltà anche con l’ausilio della lampada UV, a me pare di leggere come trascrivo, tuttavia segnalo che il Besta legge ebbas III et axinus II.
9.3 plaza in] non riesco a leggere la parola seguente a in, trascrivo secondo il Besta, il quale pure denuncia la propria difficoltà di lettura.
9.3-4 Come si diceva appena qui sopra, la scheda presente è riprodotta al n. 215. Quest’ultima per si conclude in corrispondenza della fine della carta 8r (cioè a tutto 9.2), aggiungendovi i nomi dei testimoni, i quali per , tranne Gunnari de Ienna, non corrispondono a quelli della presente scheda n. 9, corrispondenti invece ai testimoni della immediatamente successiva scheda n. 216, la quale non ha corrispondente di riproduzione (i testimoni della n. 216 sono infatti Gunnari de Genna et Goantine Muzaki et Pedru Pisanu et priore Brandu, quelli stessi quindi della presente scheda n. 9; mentre i testimoni della scheda n. 215 sono Gunnari de Ienna, Nigola de Porta et Pedru Marras et Goantine de Porta); nella scheda n. 216 sta pure, dopo priore Brandu, la scrittura in cuia manu mi ofersi, non presente nella n. 215. Si potrebbe pensare che la scrittura poi erasa contenesse quanto si legge nella scheda n. 216, e che la rasura fu effettuata fino alla menzione dei testimoni, la cui scrittura fu invece risparmiata forse perché il primo nome (Gunnari de Ienna) di entrambe le liste (quella della lista del n. 215 e della lista dei nn. 216 e 9) è il medesimo: ci che pu aver tratto in inganno il copista e/o il revisore. Si tratta di una aggiunzione di scrittura alla scheda in questione, con cui posteriormente e malamente, si dava conto di una successiva revisione e aumento della donazione di donnu Guantine d’Orruu, messa in atto contestualmente alla promessa del lascito da effettuarsi dopo la sua morte?
9.3 iunto] il Besta legge suta; tutto il passo si legge in effetti con estrema difficoltà, a me pare comunque di leggere appunto iunto. sancta Maria] leggo con estrema difficoltà.
plaza in] non riesco in effetti a leggere; lo stesso Besta dà la lezione con formula dubitativa ponendo un punto interrogativo dopo la lezione.
9.5 {Et mi lu offerin su molinu gloria}] il contenuto di tale scrittura non ha connessione con il dettato della scheda, o meglio di questa parte interpolata 9.3-4, se non forse per il molinu.