Repertorio informatizzato delle fonti documentarie e letterarie della Sardegna

Repertorio informatizzato delle fonti documentarie e letterarie della Sardegna

Secolo XIII – XL

Il Pontefice Onorio III scrive all’arcivescovo di Torres, onde acquietarlo sul fatto della primazia e della legazione in Sardegna da lui, e dai suoi predecessori accordata agli arcivescovi di Pisa, significandogli, che un tal privilegio dovea essere, e sarebbe da lui contenuto dentro i limiti segnati dalle sanzioni canoniche; e che perciò si dovrebbero rendere agli arcivescovi Pisani gli onori e l’obbedienza dovuta ai Primati e Legati Pontificii allora soltanto, ch’essi anderebbero in Sardegna nella detta loro qualità, e nei tempi designati, per farvi la visita delle diocesi e delle chiese; ma che in qualunque altro tempo essi vi si trovassero, o quando ne fossero assenti, dovea rimanere nella sua interezza la giurisdizione ordinaria degli arcivescovi e vescovi dell’isola.

(1218, 3 luglio).

Dall’Ughelli, Ital. Sacr., Tom. III. col. 424-25.

Honorius.

Archiepiscopo Turritano (1).

Licet ven. fratr. nostr. Pisanum archiepiscopum, et eius ecclesiam non velimus super collato sibi a praedecessoribus nostris privilegio legationis, et primatis, quod nos postmodum confirmavimus, molestare, pati tamen nec volumus, nec debemus, ut beneficio Sedis Apostolicae abutatur. Cum igitur certis temporibus auctoritate nostra legationis officium in Sardinia valeat exercere, F. G. P. A. S. M. quatenus cum terram ipsam iuxta tenorem privilegii Ecclesiae Pisanae concessi datis temporibus visitaverit, quamdium in eadem provincia fuerit, ei tamquam legato Sedis Apostolicae intendas, absenti tamen, vel alio tempore venienti, non teneberis auctoritate legationis aliquatenus respondere: auctoritate vero primatis non plus potest in provincia Turritana, quam primatibus universis concedunt canonicae sanctiones.

Dat. Laterani 5 nonas iulii.

NOTE

(1) Arcivescovo di Torres nel 1218 era Gianuario, il quale, come sembra potersi inferire dal contesto della presente epistola, erasi legato col Pontefice pe’ dritti, che forse indebitamente si arrogava nella diocesi turritana l’arcivescovo di Pisa nella sua qualità di Primate, e di Legato Pontificio in Sardegna.