Repertorio informatizzato delle fonti documentarie e letterarie della Sardegna

Repertorio informatizzato delle fonti documentarie e letterarie della Sardegna

Secolo XII – XI

Donazione della chiesa di s. Pietro di Simbranos fatta al monistero di s. Benedetto di Monte Cassino da Costantino di Carbian e da sua moglie Giorgia de Zzorri notabili Turritani.

(1113…(1)).

Dal Gattola, Hist. Abbat. Cassin. Part. I, pag. 155. Edit. praed.

Auxiliante domino Deo etc. Ego Gostantine de Carbian et muliere meam Iorgiam de Zzorri ci la fazzo ista cartam cum boluntate de Deus, et de su domnum meum iudice Gonstantine bocatibo nomine de Laccon, et de xa muliere domna Marcusa dicta nomine de Gunale, et cum boluntate de archiepiscopum domnum Azzu, et de Domnum Nicolaus episcopum, et de totu fiios meos, lu affilio assantum Petrum de Simbranos (2) sa clesiam mea assantum Benedicto de Monte Cassinum pro appatila in potestate sua a parte de Sanctum Benedictu et fazzatinne cala bolet, appatila benedicta Sanctum Benedictu. Amen, amen, amen.

NOTE

(1) Costantino di Carbian, o di Carvia, contemporaneo e consanguineo di Costantino I re di Torres, fu uno die più illustri magnati del suo tempo nel regno Turritano. Questa sua donazione, in cui manca la data del giorno e del mese, fu largamente encomiata dal Continuatore di Leone Ostiense, e poi nel 1147 confermata dal famoso Gonnario di Torres, allorché, andato in pellegrinaggio ai Luoghi Santi, soffermessi per alcuni giorni nel Monistero di Monte Cassino. Ved. Tola, op. cit. vol. I, pag. 189-90.

(2) La chiesa di s. Pietro di Simbranos esisteva nella diocesi di Ampurias, e perciò intervenne all’atto di donazione il vescovo Nicola, che occupava in quel tempo una tal sede vescovile, e v’intervenne pure il metropolitano Azzo, o Atone, arcivescovo di Torres. Ved. Tola, loc. cit.